Il maltempo novembrino consente l’apertura degli impianti da sci
Lizzano in Belvedere (Bologna), 16 novembre 2017 - Ciak, si scia. Siamo alle solite: quando sull’Appennino si registrano forti nevicate come è successo da lunedì scorso, ritorna di attualità il classico risvolto della medaglia. Da un lato ci sono i disagi della popolazione, costretta a fare i conti con i problemi dei black-out elettrici, idrici, telefonici e della viabilità; dall’altro lato c’è la soddisfazione degli operatori turistici e degli appassionati della neve pronti a calzare gli sci e a comiciare le discese di una anticipata stagione bianca.
Il riferimento è naturalmente relativo al comprensorio del Corno alle Scale (Lizzano in Belvedere), dove gli amministratori della società Ottolupi, che gestisce gli impianti di risalita, annunciano un bollettino neve dai 60 ai 90 centimetri. «Sabato 18 e domenica 19 novembre – spiega l’amministratore delegato Giovanni Pedretti – ci sarà l’apertura parziale della stagione invernale con l’attivazione della seggiovia quadriposto Rocce e del tappeto mobile dei maestri. Le piste aperte saranno, la Tomba 1, la Tomba 2 e le piste del campo scuola». La stazione bianca ripeterà l’apertura nel successivo week-end del 25 e 26, con l’attenzione rivolta al taglio ufficiale del nastro programmato nel ponte dell’Immacolata da venerdì 8 a domenica 10 dicembre.
In queste giornate saranno messe a disosizione degli sciatori e degli escursionisti alcuni interessanti pacchetti-offerta come quello che, al prezzo base di 115 euro, comprende tre sky-pass e due pernottamenti. «Stiamo lavorando sodo e a ritmo sostenuto – sono ancora paole di Pedretti – perchè vogliamo far diventare il Corno alle Scale sempre più competitivo».
Cornosci.it è il sito dove gli interessati possono raccogliere informazioni dettagliate. Fra gli altri appuntamenti inediti di contorno, ci sarà il 2 dicembre un gigantesco gioco di società 'Corno ti risico', che avrà come campo base la borgata di La Ca’.
Nella giornata dell’8 dicembre, grazie all’impegno svolto dal sindao di Lizzano Elena Torri e dalla società degli impianti, entrerà in scena anche il bus-navetta così importanteper collegare il capoluogo porrettano di Alto Reno Terme con il rifugio in quota del Cavone. I viaggiatori avranno un rimborso di 5 euro esibendo il biglietto della corriera.
Nel lizzanese affermano in molti che bisogna ritornare indietro di una trentina di anni per vedere un innevamento così importante qualche settimana prima della programmata apertura ufficiale e questa situazione viene considerata di buon auspicio per l’imminente stagione bianca.
Anche sul Cimone la stagione sciistica parte con largo anticipo
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